La Mole Antonelliana è anche sede del Museo Nazionale del Cinema, a cui è stato concesso dal Comune di Torino il comodato d'uso gratuito dell'edificio e fissata la sede legale. Nel 1873, la comunità israelita, fortemente delusa da questi problemi e costi aggiuntivi, barattò l'opera con il Comune di Torino, che cedette ad essa un terreno in quartiere San Salvario, dove ora sorge l'attuale sinagoga, e si fece carico dei costi di ultimazione dell'edificio antonelliano (circa 40.000 lire di allora), al fine di dedicarla al re d'Italia Vittorio Emanuele II. L’ambizioso architetto si chiamava Alessandro Antonelli e dal suo cognome derivò il nome con cui l’edificio è oggi conosciuto. Queste... Mole Antonelliana, aperture straordinarie 2019, Nuova illuminazione per la Mole Antonelliana, risparmio del 50%, E' arrivato il patrocinato dal Comune di Torino per questo sito, Mole Antonelliana, speciale tariffa autunno fino a fine novembre 2018, Subsonica presentano il nuovo video a Torino, nella Mole Antonelliana, Mole Antonelliana illuminata di verde per Sindrome Ovaio Policistico. I lavori avviati dall’Antonelli sforarono rapidamente i costi previsti per la sua realizzazione, che aumentarono ulteriormente quando ci si rese conto che il terreno scelto per erigere il mastodontico edificio non ne avrebbe sostenuto il peso, rendendo necessari ulteriori lavori di consolidamento. La massiccia parte inferiore, quella rimasta esclusivamente in muratura, inizia con una base quadrata, con lato lungo 50 metri, di dimensioni maggiori rispetto ai moduli sovrapposti. Terminata la guglia alla fine del 1960, per l'inaugurazione si attese il giorno 31 gennaio 1961, in concomitanza di una serie di cerimonie per il centenario dell'Unità d'Italia. La Mole Antonelliana si sviluppa su una pianta quadrata che culmina in una cupola a piramide a sua volta sormontata da una sorta di “antenna”. I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Il modello, in scala 1:50, misura complessivamente 0,90 x 1,13 x 3,45 m. Si tratta, verosimilmente, del modello in legno realizzato da Felice Porro ed esposto dal Municipio di Torino all'Esposizione Nazionale di Palermo del 1891-92, così come riportato dall'arch. Della Mole Antonelliana l’interno è finemente decorato con travi che, intrecciandosi, formano un particolare disegno a rombi. Sebbene ci impegniamo a tenere aggiornato il sito è possibile che talvolta qualcosa cambi e il sito non sia stato ancora aggiornato; per questo si precisa che il sito del gestore dell'edificio, il Museo Nazionale del Cinema, è da ritenersi l'unica fonte ufficiale alla quale guardare per ottenere informazioni precise e puntuali sulle visite alla Mole e l'attività museale in generale. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta l'8 ott 2020 alle 17:48. Una volta trasferito il Museo del Risorgimento a Palazzo Carignano nel 1938, la Mole fu usata solo come sede di mostre estemporanee. La copertura del pronao invece, alta circa dieci metri, è caratterizzata dalle falde curve ripetute su tutti i quattro lati, che formano una sorta di cupola quadrangolare la cui cima si raccorda al modulo centrale, suddiviso in due registri; in quello sottostante vi è il loggiato, che presenta venti colonne per ciascun lato, mentre quello superiore è caratterizzato da vetrate semicircolari. La cupola, , è formato da due muri sottili (12 cm di spessore) separati tra di loro da una distanza di 2 metri. Negli ultimi anni tuttavia nuovi edifici sono stati costruiti nella città e la modifica dello skyline di Torino è stata oggetto di grande dibattito. Parimenti, l'architetto ideò anche il disegno di una guglia di circa 50 metri sovrastante la Lanterna, di sezione ottagonale, e intervallata da dieci terrazzini circolari, i primi due ancora dotati di colonnato, poi verso l'alto via via sempre più piccoli, e accessibili da una piccola scaletta a zig-zag. La comunità ebraica torinese acquistò il terreno nella zona chiamata, all'epoca, la "Contrada del cannon d'oro" (l'attuale via Montebello), per erigere un nuovo tempio, con annessa scuola. Il museo, che è tutt’ora funzionante, è diviso in vari livelli, corrispondenti alle varie fasi della visita. ... che portò il possente monumento dai 47 metri originali agli attuali 167,5 metri di altezza. In tal modo, la statua raggiungeva un'altezza totale di 5,46 metri. Il Big Ben misura infatti solamente 96 metri, risultando quindi più basso di ben 71 metri. Nel 1848, con la promulgazione dello Statuto Albertino, da parte di Carlo Alberto, fu concessa la libertà ufficiale di culto alle religioni non cattoliche. La guglia fu terminata nei primi mesi del 1889, a circa 161,90 metri di altezza. A tal proposito si rimanda ai rispettivi siti per ulteriori informazioni e dettagli. La Mole Antonelliana è un edificio monumentale di Torino, situato nel centro storico, simbolo della città e uno dei simboli d'Italia. Questa è una versione del sito destinata in generale a chi parla Italiano in Italia. Gli unici giorni in cui è possibile accedere alla struttura sono il venerdì, il sabato e la domenica. Lo stesso giorno 10 aprile 1889, vi fu anche una solenne cerimonia di inaugurazione[6] e accesso al pubblico, tuttavia i torinesi scambiarono, erroneamente e sistematicamente, la statua del "Genio Alato" in cima, con quella di un angelo. Durante la seconda guerra mondiale, l'edificio scampò miracolosamente ai danni dei bombardamenti, specialmente quelli del 6 dicembre 1942, che colpirono molti obiettivi militari nella vicina via Verdi, e distrussero l'antistante Teatro di Torino, allora sede dell' Auditorium dell'EIAR. Scritto da Aldo Lubrani il 15 Febbraio 2018. Il sito della Mole Antonelliana di Torino, simbolo della città di Torino realizzata da Alessandro Antonelli e sede del Museo del Cinema Nonostante gli ottimi lavori dell'elegante pronao e della bizzarra cupola a base quadrata in soli sei anni, la scelta di Antonelli come architetto si rivelò presto infelice per la comunità ebraica. The Mole Antonelliana ( pronounced [ˈmɔːle antonelˈljaːna]) is a major landmark building in Turin, Italy, named after its architect, Alessandro Antonelli. Adattissima a tutti, anche ai bambini che si godranno l’emozione dell’ascensore e dell’altezzaed inoltre piacevole scoperta per tutti, nella Mole ha sede il Museo Nazionale del Cinema,di cui potete leggere la mia recensione,Cristina. La Mole Antonelliana di Torino oggi è alta ben 167,50 metri ed è l'edificio più alto di Torino. Per esempio, non tutti sanno che in cima alla punta si trova una stella di quasi quattro metri di diametro. Dai 90 metri in su ruppe quindi il tema architettonico a base quadrata, progettando un colonnato in granito a base circolare, chiamato la "Lanterna", collocato su un basamento a tronco di cono, e raggiungendo così la prevista altezza di 113 metri verso fine del 1885. I lavori di ricostruzione della guglia della Mole Antonelliana furono relativamente veloci (1955 - 1960), ma lo scheletro non fu più costruito in sola muratura, bensì in armatura metallica rivestita di pietra, con numerosi rinforzi ai terrazzini circolari, e riportando l'altezza complessiva della guglia a quasi 165 m[9], senza stella. E' una importante tappa che valorizza ulteriormente la promozione di un importante edifi... Tutti i mercoledì e i giovedì, fino a fine novembre 2018, potrai usufruire dell'ingresso al Museo e alla mostra a 5€.
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